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siamo pronti! ..per lavorare tra tecniche e giochi
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Anno nuovo sede nuova. Quest'anno ci siamo spostati in una piccola scuola elementare che però, personalmente, ritengo sia molto più accogliente e comoda rispetto alla precedente.
Più accogliente perchè ci siamo solo noi e comoda perchè si tratta di una palestrina al piano rialzato.
Purtroppo c'è una colonna centrale che non permette di sfruttare al meglio la superficie a disposizione. Inoltre non si possono lasciare giù i tatami, perciò all'inizio ed alla fine della lezione mi tocca fare della ginnastica aggiuntiva (male non mi farò di certo).
La foto illustra quello che la mia mente ha concepito la prima lezione, è possibile che la "coreografia" dei tatami cambi di volta in volta.
La luminosità è ottima, essendoci tre lati con finestre e da fuori è possibile vedere la lezione (pubblicità gratis :)
Speriamo di non avere altre sorprese quest'anno e buon inizio attività.
Matteo
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La sede del judo quest'anno si è trasferita alla "baronetta" una scuola elementare a 600 metri di distanza in via Barona 70.
Arrivederci nella nuova sede.
Matteo
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( 2.7 / 39 ).................LA GARA...................................... GLI SPETTATORI..............
Domenica 26 Maggio si è tenuta a Castronno una gara, dell'associazione Amici del Judo, di Randori educativo, queste gare servono a far confrontare i piccoli alievi con altre realtà del territorio cosi da invogliarli nel migliorare la loro tecnica ed aumentare il loro livello di concentrazione durante le lezioni.
Questa gara ha visto la partecipazione di Alessio e Luca che hanno potuto toccare con mano cosa vuol dire l'emozione della prima gara.
Come spesso accade i primi incontri sono quelli che vedono più spaesati coloro che si avvicinano per la prima volta alle competizioni, grazzie ad una sapiente organizzazione, che prevede un minimo di 2 incontri per atleta (per curare di più l'aspetto educativo e non solo quello competitivo), Alessio e Luca hanno avuto modo di fare entrambi 3 incontri e di aumentare pian piano il livello di attenzione su cosa stava succedendo.
Mi augurò che altri alievi prendano come esempio i loro compagni e si cimentino in queste gare che servono a formare il carattere dei piccoli judoca e vincere non tanto gli avversari ma le loro paure.
Matteo
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